Ho perso quasi 6 kili in 4 settimane, MA...
⚠️ Attenzione, in questo articolo del blog parlerò di disturbi alimentari, dieta e problemi di salute. Se leggere e pensare ad uno qualsiasi di questi argomenti turba la tua sensibilità, ti prego di fermarti qui e non leggere oltre. ⚠️
Ciao "mores"! Prima di Natale, sentivo fortemente il bisogno di fare qualcosa per rimettermi in forma.
Reduce dei vari lockdown, del cambio di stile di vita e di alimentazione, del pochissimo movimento e delle palestre chiuse, ho finito per prendere peso, come molti nell'ultimo anno.
La cosa che più mi pesava è che fosse cambiato in cui vedevo me stessa. Mi sentivo sempre pesante, sempre come se non riuscissi a digerire. La verità è che i miei problemi con la linea e il corpo hanno vecchia data. Anche da ragazzina - nonostante fossi anche leggermente sottopeso - ho cominciato molto presto a soffrire di disturbi alimentari (ho condiviso poco tempo fa parte della mia storia qui).
Da qualche mese studiavo online per prendere un diploma come wellness coach e stavo facendo ricerca per stabilire l'alimentazione ideale per i miei obbiettivi, il mio pesoforma e la mia immagine. Nonostante ciò, non sono una dietologa né una nutrizionista e proprio per questo sono stata tanto restia a condividere la mia esperienza. Non vorrei che le persone invece di prenderla per tale (un'esperienza, dalla quale magari sì, prendere spunto ma essendo seguiti), la prendessero come la bibbia del dimagrimento. Siccome però ho imparato e sto imparando tanto, sopratutto su me stessa, ho deciso di condividere il tutto. Attenzione, questo articolo e la mia esperienza non sostituiscono in nessun modo una visita medica e la prescrizione di una dieta personalizzata.
Ci sono delle premesse da fare. Se volete saltare direttamente alla dieta lo capisco e potete farlo da qui, ma proprio perché non sono un medico e non solo non posso e non voglio prescrivere a nessuno una dieta ma ho anche fatto degli errori in questa dieta, ci terrei che leggiate prima quello che ho da dire.
Ho dei problemi di salute che purtroppo, nonostante io abbia girato tanti medici e fatto mille visite, non mi sono stati diagnosticati per anni (e di questo vi parlerò in altro momento). Nonostante io abbia sempre mangiato sano e mi sia sempre controllata (contando anche ogni caloria che respiro piuttosto che abbuffarmi) mi è sempre sembrato inspiegabile come io ingrassassi senza apparente motivo.
Purtroppo c'erano alla base dei problemi di salute (pure più di uno) che facevano sì che ingrassassi (anche mangiando pochissimo). Sfortunatamente medici e dietologi ai quali mi sono rivolta in passato, mi hanno spesso accusata di essere disonesta sulle quantità di cibo che consumavo o di non saper dosare il cibo, nonostante io mi presentassi con diari alimentari con il cibo pesato e le indicazioni di macro e dosi dei cibi confezionati e non. Non so perché non sono stata mai presa sul serio.
Sono sempre stata così dettagliata da includere anche la singola mentina o gomma da masticare, il numero di cucchiaini di olio o i grammi di zucchero e sale. Insomma, con il senno di poi credo che anche una persona scarsamente preparata potesse capire che ci mettevo dell'impegno.
Perché perdere ore infinite a pianificare il cibo e a scrivere diari alimentari con annotazioni anche di sintomi (perché oltre al peso avevo tutta una lunga serie di malesseri), perché spendere tempo e denaro ad andare da un medico dopo l'altro se non avessi realmente avuto qualcosa?
Troppo spesso sono stata liquidata con dei "Signorina Lei è giovane, non ha nulla" oppure commenti irripetibili sull'essere donna e debole o accuse di ipocondria.
Sono stata sgridata e umiliata quando suggerivo in base alle mie ricerche e ai miei sintomi cosa pensavo di avere (e non mi riferisco a googlare i sintomi e diagnosticarsi la morte, ma a mesi di diari alimentari e ricerche sui disturbi e la storia clinica di tutti i membri della mia famiglia inclusa familiarità ed eredità genetica di alcuni disturbi). Vi spoilero già che ogni singolo disturbo che pensavo di avere, purtroppo ce l'ho e che sarebbe bastato un solo medico che volesse andare un po' più a fondo per prevenire tanto di quello che invece mi trovo a combattere oggi. Ma questa è un'altra storia. Molti specialisti del settore purtroppo si offendono se provi ad avanzare minimamente un parere sul tuo malessere, anche un parere fondato e umile.
Dopo tante volte che non si viene aiutati e non si viene ascoltati dai medici, vi assicuro che prendere il coraggio di ricominciare e di andare da un altro è davvero difficile e FATICOSO.
Anche se avevo rinunciato, con il senno di poi, tu non mollare. Se sei convint* di avere qualcosa che non va e non vieni ascoltat*, continua ad insistere e non avere paura di cambiare medici, non importa quanti medici devi cambiare per trovare qualcuno che ti aiuti. Se stai male, avere delle analisi che "qui è tutto ok", non basta. Chi sta male sta male e ha diritto ad essere curato e ha diritto che vengano fatte ricerche più estensive e approfondite.
Ero sulla via giusta per prendere questa decisione, ma nel momento sbagliato.
Quindi stufa di tutti coloro che non mi avevano ascoltata e in una posizione in cui non potevo cominciare un nuovo percorso medico, ho preso tutti i miei diari alimentari, le conoscenze che sto assorbendo e accumulando dai miei studi online e tutte le sensazioni e le impressioni che avevo su diete del passato e effetti che determinati stili di vita e allenamenti avrebbero dovuto avere su di me VS l'effetto che realmente percepivo.
Il problema è che tutto questo l'ho fatto senza avere un quadro completo della mia situazione medica, perché per 10 anni mi sono sentita dire che a livello medico stavo bene. Quindi sì, il programma e la dieta che mi sono creata mi ha fatta dimagrire, anche abbastanza facilmente e sì, alcune cose che andavano contro il consiglio dei precedenti dietologi mi hanno aiutata e effettivamente lo hanno fatto perché io non sono un caso di una persona "sana" in senso stretto. Però ho anche peggiorato alcune delle mie condizioni di salute.
Ora ti spiego tutto.
Il regime alimentare e le regole che mi sono data
Il mio è stato un esperimento di 4 settimane. In quattro settimane ho perso più di 5 kili, mangiando (o dal mio punto di vista era comunque mangiare tanto e quasi liberamente). I kili che ho perso si vedevano, (importante ho perso massa grassa e liquidi e non muscoli).
Per me erano importanti e varie le regole:
- Sentire che stavo mangiando sano e dimagrendo in modo controllato. Avevo, ho il terrore di perdere troppo peso tutto insieme e di ritrovarmi a gestire con più difficoltà la comparsa di smagliature oppure di pelle in eccesso.
- Fare qualcosa che mi aiutasse a cambiare alimentazione in toto e non una dieta che una volta fatta e finita, tornando a mangiare liberamente mi avrebbe fatto riprendere tutti i kili.
- Nella quotidianità consumavo normalmente intorno alle 1750kcal giornaliere, che per una adulta attiva e sana sono poche in realtà ma purtroppo non dimagrivo. Quindi, siccome la prima regola del dimagrimento è che a prescindere dalla tipologia di dieta, per perdere peso si deve diminuire la quantità di calorie immesse in rapporto a quelle consumate (ecco in rapporto a quelle che bruciamo, non a quelle che consumavamo prima della dieta) ho abbassato il mio apporto calorico giornaliero ad una media tra le 1450kcal e le 1650kcal. Non vuol dire che ogni giorno ne mangiavo così poche, dei giorni facevo anche degli strappi, ma la media settimanale mi portava ad avere quel consumo medio al giorno.
- Mangiare sano vuol dire mangiare cibi di ogni tipologia e apportare tutti i macronutrienti, non dovevo eliminare ne carboidrati ne grassi ma moderarne l'apporto e favorire cibi poco o non processati.
- Minimizzare l'apporto di zuccheri favorendo quelli naturali (come da miele e frutta).
- Dovevo tenere sotto controllo i miei sensi di colpa. Un grande problema legato al passato di disturbi alimentari è che ogni volta che mi mettevo a dieta, dopo il giorno libero o il pasto libero mi sentivo sempre in colpa e tendevo a cercare di compensare mangiando sempre meno e finendo per consumare 1100-1200 kcal al giorno (che va da sè, è estremamente malsano).
- Seguendo l'ideologia del 80-20 (80% regime e 20% libertà), nelle mie calorie facevo rientrare due colazioni più libere, quelle del weekend con caffé e brownie al bar e un pranzo o cena libero.

La foto di sinistra è del 23 novembre e quella di destra del 19 dicembre. Sono degli screenshot (da video che avevo fatto per Tiktok). Le differenze possono sembrare piccole (anche perché sono in posizioni diverse) ma ci sono.
Sopratutto questo non è uno di quei prima e dopo fatto per vendervi un qualche prodotto dimagrante miracoloso, è come sono realmente cambiata in quel mese.
Mi si sono sgonfiate sopratutto le braccia, il viso e ho perso più centimetri in assoluto sulla vita. Le gambe non sono dimagrite molto ma sono sicuramente diventate più toniche e l'interno coscia si è dimagrito in particolar modo.
Qui sotto vi mostro nel dettaglio cosa ho mangiato settimana per settimana (le foto si possono ingrandire).
Settimana 1
Cosa ho mangiato:

In media, la prima settimana ho consumato 1588kcal al giorno, facendo colazione, pranzo, uno snack e cena. Non ero affatto abituata a fare colazione che di norma infatti, non facevo mai prima.
I miei macro in media 40% carboidrati (dovrebbero essere un po' di più), 32% grassi (dovrebbero essere meno) e 28% proteine (un po' alto ma ci sta durante una dieta).
Esercizio:
- 3 volte sessione di yoga da 45 minuti
- 1 volta sessione di stretching di 20 minuti
- 1 trekking 75 minuti
Gli esercizi intensivi come quelli tipicamente eseguiti in palestra mi hanno sempre fatta gonfiare ed ingrassare, quindi semplicemente non li ho fatti e mi sono concentrata su yoga, stretching, lunghe camminate e trekking all'aperto (che sono il tipo di esercizio che nel mio passato mi ha più giovato).
Settimana 2
Cosa ho mangiato:

In media, la seconda settimana ho consumato 1680kcal al giorno, facendo colazione, pranzo, uno snack e cena.
I miei macro in media 48% carboidrati (un po' meglio), 28% grassi (meglio anche qui) e 24% proteine (ok).
Esercizio:
- 2 volte sessione di stretching 20 minuti
- 1 volta trekking 45 minuti
- 2 volte sessione di yoga 30 minuti
Settimana 3
Cosa ho mangiato:

In media, la terza settimana ho consumato 1653kcal al giorno, facendo colazione, pranzo, uno snack e cena. In questa settimana, ho avuto molti problemi con i miei sensi di colpa e la sensazione che non stessi facendo abbastanza. Volevo lasciar perdere perché sentivo di non essere in grado. Fortunatamente il mio compagno mi ha tenuta motivata.
I miei macro in media 38% carboidrati (dovevo consumare più carboidrati), 38% grassi (specchio totale della mia voglia di lasciar stare e di ogni volta che ho scelto un cibo grasso anche se poco calorico invece di impegnarmi e scegliere un cibo meno grasso e denso di nutrienti) e 24% proteine (ok).
Esercizio:
- 2 volte sessione di yoga 60 minuti
- 2 volte sessione di stretching 30 minuti
- 1 volta trekking 40 minuti
Settimana 4
Cosa ho mangiato:

In media, la seconda settimana ho consumato 1680kcal al giorno, facendo colazione, pranzo, uno snack e cena. I miei macro in media 49% carboidrati (meglio), 30% grassi (meglio anche qui) e 21% proteine (ok).
Esercizio:
- 3 volte sessione di yoga 45 minuti
- 2 volte sessione di stretching 30 minuti
Perché questa dieta non era giusta per me?
Anche se ho perso peso e anche abbastanza durante questo mese, nonostante io abbia consumato pizza, pasta e panini del McDonalds (come una persona non a dieta), ma anche tanta frutta e verdura, nonostante io abbia regolarizzato i miei pasti e cercato di equilibrare i macronutrienti, nonostante io abbia fatto movimento regolarmente e mi sia tonificata, questa dieta non era giusta per me.
Perché? Perché come dicevo all'inizio ho dei disturbi e dei problemi di salute che non sapevo di avere.
Il punto di partenza. Ingrassare consumando 1750kcal giorno, non è normale. [Esistono delle possibilità che in teoria non erano compatibili con la mia persona, ma] Nel mio caso, con il mio stile di vita, ingrassare consumando 1750kcal al giorno non era normale. Nonostante mangiando sempre meno io possa aver contribuito al rallentare il mio metabolismo non era comunque normale che una persona sana e attiva avesse preso in 10 anni quasi 20 kili.
La prima legge del dimagrimento è quella della bilancia calorica (se masticate un minimo di inglese vi consiglio la velocissima lettura di questo documento del CDC sull'apporto calorico e la prevenzione del diabete). In poche parole se si consumano più calorie di quelle che si bruciano si ingrassa e se si consumano meno calorie di quelle che si bruciano si dimagrisce. Questo è un fatto. Si può agire sulla quantità di calorie che si assorbono o su quanto il nostro corpo bruci o meno, ma questa legge rimane valida.
Ora nel mio caso, dovrebbe voler dire che io in teoria non bruciassi nella mia giornata tipo almeno 1750kcal. La verità è che ho un distrubo della tiroide che porta il mio corpo a non produrre i giusti e sufficenti ormoni per lavorare normalmente. Di conseguenza non solo il mio corpo non era sano e non lavorava nel modo giusto per utilizzare in modo sano e normale il cibo che consumavo, ma mangiando sempre meno è andato in modalità "devo funzionare meno perché rischio di morire di fame" cercando di riempire tutti i depositi di grasso persi.
(Può sembrare eccessivo ma è stato stimato che per le ore attive, la quantità di spostamenti a piedi e in generale la mia quotidianità e il mio lavoro, io bruciassi fino a 3500kcal assumendone 1750 o meno...Apparentemente surreale ingrassare così, no?). - Questa è una lettura interessante sulle cosidette "Diete da fame" su inbodyitalia. In questo periodo infatti mi trovo nella situazione in cui (con una alimentazione completamente diversa) sto imparando e devo imparare a mangiare molto di più e dei cibi giusti e mai più dovrò approcciarmi ad una alimentazione così ipocalorica. Dopo una vita che tutti mi dicevano che se ingrassavo sicuramente mangiavo troppo ed era colpa mia... non è per lagnarmi che lo dico, ma vi assicuro che i sensi di colpa si radicano e scacciarli è difficile. Bisognerebbe fare veramente molta più attenzione alle cose che si dicono.
Alimenti che non sapevo di non poter mangiare. Sempre a causa dei problemi di salute non diagnosticati, esiste tutta una lista di alimenti che io non posso mangiare o che devo ridurre al minimo, che peggiorano i miei disturbi e di conseguenza il mio peso forma (anche a causa dei disturbi gastrointestinali). Nel mio caso alcuni di quei alimenti sono: tutti quelli contenenti lattosio (al quale non sapevo di essere intollerante), il glutine (al quale non sapevo di avere una sensibilità non celiaca), lo zucchero in tutte le sue forme - che per i miei problemi non andava solo ridotto agli zuccheri naturali ma totalmente eliminato - almeno per un periodo, tutti gli alimenti che rallentano la tiroide (come latticini e derivati della soia - che essendo stata vegetariana per quasi 5 anni ho consumato invece decisamente abbondantemente), e così via....
Alimenti che pensavo di non poter mangiare come la frutta secca, alla quale pensavo di essere intollerante. Così come altri alimenti ai quali pensavo di essere intollerante, invece il mio corpo era semplicemente super-infiammato perché per anni non aveva ricevuto le giuste cure e ormai reagiva praticamente a tutto. Molti degli alimenti che avevo rimosso (mandorle, noci...) sono super importanti nel quadro di una alimentazione sana ed equilibrata.
Una cosa giusta in compenso l'avevo azzeccata: l'attività fisica. L'attività fisica pesante (che in passato mi era stata consigliata e prescritta, credendo che fossi pigra e che il mio ingrassamento fosse dovuto ad una scarsa attività fisica) per me è veleno. E' stato scientificamente dimostrato che questo tipo di attività fisica stimola la produzione di cortisolo e altri ormoni che possono essere causa di ingrassamento e ulteriori peggioramenti dello stato di salute nelle persone che soffrono di disfunzioni della tioride (ipotiroidismo di vario tipo). Anche su questo argomento vi lascio una interessante lettura di intothefitness.
Se sei arrivat* fino a qui ti ringrazio e vorrei concludere così, se c'è una sola cosa che vorrei che tenessi a mente dalla mia esperienza è la seguente. Se sei convint* di avere dei problemi di salute e non ti torna quello che ti dice il tuo medico, CAMBIA MEDICO! Anche se è faticoso e spesso dispendioso, bisogna combattere per il diritto alla propria salute. Essere seguiti da persone competenti e un minimo empatiche, giuro, cambia la vita!
Tutti gli articoli che vi ho lasciato sono per mostrarvi sia una minuscola parte delle mie fonti (oltre alle autorevoli voci dei medici che mi seguono ad oggi) sia che per permettervi di farvi un'idea vostra e avere qualcosa da cui cominciare eventualmente le vostre ricerche.
Se pensi che potrebbe interessarti, ho intenzione di parlare a breve un po' di più nel dettaglio dei miei disturbi di salute e del perché sia così difficile farsi diagnosticare disturbi anche se non si tratta di malattie rarissime o introvabili.
Alla prossima,
XOXO
Cat!