Cosa vuol dire essere una modella Curvy?
Aggiornamento: 27 mar
Buondì miei cari 'mores', spesso mi è stato chiesto della mie esperienza da modella curvy e ho deciso di condividere un po' di cose con voi!
Essere una modella curvy non è molto diverso dall'essere una modella regolare.
Anzi, nonostante cambino le misure ho sempre trovato un po' degradante la necessità di dover specificare "curvy" o "plus-size", come se il fatto di essere qualche taglia in più, andasse a togliere qualcosa alla professionalità.
Ho fatto per quasi dieci anni la modella. Ho conosciuto la mia agente, Mirella, nel 2009.
Ero una ragazzina e ancora facevo la ballerina (o almeno ci provavo). In un viaggio a Milano per un provino con una agenzia di talenti / spettacolo, la casting director mi disse che ero troppo alta per essere presa da loro come ballerina e che non avrebbero potuto farmi lavorare con facilità e troppo in carne per lavorare come modella (sono alta 1.74m e all'epoca ero una 44 scarsa). Mi disse però che sapeva di una sua ex collega, modella, che lavorava con un'agenzia che cercava ragazze un pochino più in carne per ramo di modelle plus-size. Conobbi così Mirella Rosato, iniziai a lavorare con lei l'anno successivo quando mi trasferii a Milano e negli anni l'ho seguita attraverso le varie agenzie, finchè non ha aperto la sua : BeautyFull Models.
Fare la modella vuol dire essere sempre pronta a fare casting, disponibile per i lavori e sempre preparata. Devi presentarti perfettamente depilata (sì, sembrerebbe ovvio ma non lo è purtroppo), con i capelli lavati ed in ordine, truccata in modo pulito e leggero per i casting e struccata per i lavori. E' vietato farsi la ricostruzione (in assoluto) o il semipermanente di colori sgargianti. Una modella ha mani e piedi sempre in ordine e naturali. Vietato anche cambiare taglio di capelli o colore senza prima consultare l'agenzia, ovviamente lo stesso vale per tatuaggi o piercing particolarmente vistosi.
Bisogna tenersi in forma e in linea con la categoria nella quale si lavora (periodicamente si passa in agenzia per ricontrollare/aggiornare taglie e misure). Essere una modella curvy o plus non vuol dire mangiare quel che ti pare come ti pare. Ovviamente siamo molto più libere delle regular, ma ci si deve comunque allenare per rimanere toniche e proporzionate e per avere una bella pelle. Cambiare spesso misure fa lavorare meno in quanto i clienti si basano sulle taglie che hanno e potrebbero ritrovarti diversa da come ti ricordavano (sì qualche centimetro fa la differenza). Ovviamente ci sono spese di estetica da sostenere, una bella pelle aiuta ad essere scelte per più lavori.
I lavori in genere sono:
- servizi fotografici: per editoriali, campagne promozionali, lookbook e cataloghi dei brand,
- lavori di showroom,
- fitting ossia modelle per sdifettamento capi,
- qualche lavoro di sfilata e passerella (sicuramente molti meno di quelli delle modelle regolari),
- lavori televisivi (con programmi che cercano nello specifico modelle curvy),
- pubblicità (che sia cartaceo o riprese per spot),
e vari altri lavori che girano sempre tra moda e spettacolo.
A dicembre 2019, per necessità ho deciso di andare via da Milano e di "andare in pensione" dall'attività di modella, che avevo comunque sempre svolto "part-time" a cavallo con gli studi, il lavoro nell'attività di famiglia e comunque altri impegni.
Personalmente, se non avete capacità organizzative ottime e voglia di fare, non vi consiglio di fare questo tipo di lavoro mentre avete un altro tipo di carriera. Potete farlo mentre studiate, mettendo in conto che dire di no ad un cliente per una certa data non vuol dire solo dire di no a quel lavoro specifico, ma anche la possibilità di perdere occasioni future con quel cliente e con tutte le persone e i contatti del set. Mi raccomando eh, non perché vi si porti rancore, ma già c'è concorrenza per lavorare... Ovviamente fotografi, casting director e aziende hanno più voglia di richiamare modelle che conoscono e con le quali hanno lavorato bene che con ragazze che non sono mai disponibili.
Se volete provare a scoprire se potreste fare le modelle curvy vi lascio il link di application della BeautyFull Models:
Verrete ricontattate solo se sono interessati. Indicativamente dovreste essere alte minimo 1.74m e avere meno di 25 anni (se non avete esperienza, se avete già eperienza a volte va bene anche se avete qualche anno di più).
Dovete farvi scattare qualche foto vestite semplici (maglietta, jeans e tacchi) e truccate in modo molto leggero e naturale. Le foto non possono essere selfie o allo specchio e non devono essere modificate. Questo vale per qualsiasi form che si mandi a qualsiasi agenzia di moda per essere considerate. Le foto devono essere sia vestite che in intimo o bikini (no perizomi o comunque intimo troppo rivelatorio). Questo genere di foto, dette polaroids, vengono poi scattate e rinnovate periodicamente dalle agenzie, per mandarle ai clienti insieme al materiale fotografico (book e composite).



Queste, per esempio, sono le ultime polarois che Karin mi aveva scattato in agenzia!
Fate sempre un po' di ricerca su una agenzia, sopratutto se dovete firmare un contratto di esclusiva (cosa che le agenzie di moda serie e professionali, richiedono quasi sempre, inclusa la BeautyFull). Anche se il fenomeno è in calo, ci sono molte agenzie truffaldine che sfruttano i sogni di giovani ragazze.
Un'agenzia di moda non vende corsi, quello è un altro tipo di attività. Si impara a fare la modella lavorando, ancora meglio se accanto ad altre che hanno già esperienza e che hanno la voglia e la pazienza di dare qualche dritta. Io sono stata fortunata, il mio modello agli inizi fu Aija! Anche piccoli consigli aiutano tanto all'inizio.

Il book si arricchisce degli scatti dei lavori fatti con il passare del tempo.
Un book iniziale non dovrebbe mai costare oltre i 350€ (e per questa somma parliamo comunque di un fotografo che scatta regolarmente moda, con truccatrice sul set che faccia cambi di trucco e parrucco e almeno 2/3 cambi d'abito interno/esterno a seconda del set e delle condizioni) nei quali è inclusa anche la post-produzione degli scatti scelti dall'agenzia.
Spesso le agenzie propongono un paio o più di fotografi con i quali collaborano regolarmente, con un range di prezzi tra i 150€ e i 300€. Così come spesso non ti obbligano a fare questa spesa (che comunque non paghi a loro, ma al fotografo scelto), ma ti consigliano di farla per avere qualche possibilità in più di cominciare a lavorare prima.
La mia ultima raccomandazione è questa:
Lo so che molte sono cresciute con programmi come America's Next Top Model e simili, ma quella è tv e non è per forza la realtà. Fare le modelle non è sempre eccitante, non è sempre rose e fiori. Spesso vuol dire svegliarsi quando è ancora notte e viaggiare all'alba e rientrare dopo il lavoro dopo non aver avuto neanche tempo di vedere nulla del posto in cui sei stata. Spesso fare la modella vuol dire guadagnare come un qualsiasi altro lavoro se non meno, sopratutto agli inizi. In questo lavoro non c'è certezza di essere scelte e quindi di guadagnare. I lavori di norma vengono pagati a 30 o a 60 giorni dopo il lavoro. Molti lavori saranno lookbook, che vuol dire scattare 100 outfit diversi sempre davanti, di lato e dietro. Bisogna cercare di partire con positività e portare un po' di allegria perché se pensate di arrivare e che il mondo si pieghi ai vostri piedi, purtroppo partite male. Nella "catena alimentare" delle modelle, le top model sono pochissime e sono coloro che fanno il top delle sfilate e delle campagne stampa e pubblicitarie, che sono stra-pagate e che non devono fare casting. Le top model sono dello stesso calibro dei cantanti o delle star di Hollywood. Poi ci sono le modelle famose, che hanno comunque del seguito e che vengono pagate molto bene, che calcano anche loro passerelle importanti e collaboranno con marchi grossi. Ma tante, la stragrande maggioranza delle modelle, lavora regolarmente senza guadagnare per forza oro e vive da persona normale senza chissà quali incredibili sfarzi. E poi ci sono anche ragazze che non riescono mai davvero a lavorare e a decollare e che sono costrette a "raschiare il fondo del barile". E' brutto ma è reale.
Per favore, sopratutto se volete provare da freelance (che comunque non vi consiglio), fate moltissima attenzione alle persone con le quali scegliete di collaborare. Fate attenzione ai contatti che prendete online e a tutelare il vostro benessere, la vostra sicurezza, il vostro lavoro e la vostra retribuzione.
Per stavolta è tutto.
Se siete giovani e volete provare, lanciatevi! Cariche ma coscienti!
Per qualsiasi domanda o pensiero lasciatemi pure un commento.
Un abbraccio e a presto,
Cat!